Come è d'obbligo, i commenti su questo sito partono dalle immagini, che ci danno lo spunto per  riflessioni sugli argomenti trattati e che possono essere (o non) al centro dell'interesse comune, ma che in ogni caso aprono una discussione.

E' fin troppo evidente la soddisfazione del gruppo di accoglienza al "Nuovo Pastore" Mons. Corrado Ursi proveniente da Andria (Ba), rettore del pontificio seminario regionale "Pio XI" di Molfetta, che nel  novembre del 1961 fu promosso all'allora sede metropolitana di Acerenza.

E questa immagine diventa di stretta attualità, ora che è aperta ed ancora incerta la "partita" sulla nomina del nuovo arcivescovo della diocesi più antica e più estesa della Basilicata. Poche voci fino a qualche giorno fa: poi un servizio del TG3 Basilicata rompe il silenzio con la notizia che molti non avrebbero voluto sentire: "l'accorpamento alla diocesi di Tricarico" !!

Non vuole essere una intromissione nelle dinamiche interne all'organismo cui spetterà di decidere sulla nomina del nuovo arcivescovo. Ma si vuole, questo si, provare a spronare gli acheruntini (per primi) e le altre comunità della diocesi a non smentire la storia di questo territorio e aprire una civile e cristiana "battaglia" per la riconferma della tradizione.

Unirsi intorno ad un obiettivo  mi sembra una condizione di base per sostenere una causa comune. Ma questo passaggio fino ad ora non c'è stato. Solo qualche voce sparsa, dopo che una iniziativa è stata presa (l'unica a quanto pare) ed anche pubblicamente criticata !!

Impariamo a difendere ciò che ci è stato consegnato, ciò che oggi ci appartiene e che dovremo trasferire alle generazioni future, magari con un maggior valore.

Così come non possiamo permettere che ci "seppelliscano la nostra storia" ( sono d'accordo con chi dice: "chi non ama non sa custodire"). Lottiamo per il nuovo arcivescovo, ma lottiamo anche per riportare alla luce il Battistero e tutte le altre cose che negli ultimi anni ci sono state tolte.